Megaupload chiuso dall'FBI
Inviato: 20/01/2012, 9:12
È delle ultime ore la notizia dell’arresto di Kim Schmitz, fondatore di megaupload.com accusato di crimini relativi alla pirateria online. Lo stesso sito e tutte le sue derivazioni (pensiamo al gigante megavideo.com) è stato oscurato dalla procura federale e non è più raggiungibile dai nostri pc..provare per credere.
Al gigante del file sharing e dello streaming, utilizzato per lo scambio di file da milioni di persone in tutto il mondo, è stato da poche ore imposto il sigillo.
Tutto ciò in seguito al dibattito e decretazione di norme in congresso al fine di prevenire la pirateria e, in particolar modo, quella che si diffonde su internet.
Secondo il Washington Post megaupload.com è alla tredicesima posizione tra i siti più visitati.
Concorda, a quanto pare, la procura federale americana che stima attorno ai 500 milioni di dollari le perdite per violazione di copyright dovute al colosso della condivisione mondiale.
Non si è fatta attendere la risposta degli Anonymous che hanno attaccato il sito web del dipartimento della giustizia degli Stati Uniti, in segno di rappresaglia per la chiusura disposta dall'Fbi di uno dei piu' popolari siti web di file-sharing.
Sotto attacco anche i siti del 'Recording Industry of America', della 'Motion Picture Association of America' e della 'Universal Music'. L'Fbi ha annunciato la chiusura megaupload e l'arresto di sette persone, nell'ambito di un giro di vite globale contro la pirateria online
Al gigante del file sharing e dello streaming, utilizzato per lo scambio di file da milioni di persone in tutto il mondo, è stato da poche ore imposto il sigillo.
Tutto ciò in seguito al dibattito e decretazione di norme in congresso al fine di prevenire la pirateria e, in particolar modo, quella che si diffonde su internet.
Secondo il Washington Post megaupload.com è alla tredicesima posizione tra i siti più visitati.
Concorda, a quanto pare, la procura federale americana che stima attorno ai 500 milioni di dollari le perdite per violazione di copyright dovute al colosso della condivisione mondiale.
Non si è fatta attendere la risposta degli Anonymous che hanno attaccato il sito web del dipartimento della giustizia degli Stati Uniti, in segno di rappresaglia per la chiusura disposta dall'Fbi di uno dei piu' popolari siti web di file-sharing.
Sotto attacco anche i siti del 'Recording Industry of America', della 'Motion Picture Association of America' e della 'Universal Music'. L'Fbi ha annunciato la chiusura megaupload e l'arresto di sette persone, nell'ambito di un giro di vite globale contro la pirateria online