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È notizia di qualche giorno fa che un giudice americano ha infine emesso la sua sentenza sulla nota vicenda giudiziaria che vedeva una class action dei consumatori contro Sony e la sua decisione di togliere l'OtherOS a partire dal Firmware 3.21: Sony ne esce vincitrice sotto ogni punto di vista legale.
Sony si era sempre difesa dicendo che i Termini di Servizio accettati dagli utenti PS3 contenevano chiaramente le specifiche per dare ogni diritto a Sony di modificare il Firmware PS3 a suo piacimento.
E così arriva anche la conferma giudiziaria, che dà ragione a Sony e respinge la class action che molti utenti del mondo stavano portando avanti sin da Settembre 2010. Il giudice federale Richard Seeborg infatti ha sentenziato che:

Se si parla di fornire un buon livello di soddisfazione ai clienti e sviluppare un rapporto di lealtà nei loro confronti, la decisione di Sony potrebbe sembrare opinabile. Dal punto di vista legale, tuttavia, i querelanti hanno fallito nel formulare accuse o nell'articolare una teoria sulla quale Sony possa essere ritenuta responsabile.
confermando inoltre che la funzione per installare un altro sistema operativo non è stata rimossa da Sony in quanto spetta soltanto all'utente decidere di rimuoverla (aggiornando il Firmware). Ovviamente restando ad un Firmware vecchio ci sarà l'impossibilità di giocare a giochi moderni ma tutto resta nelle mani dell'utente: aggiornare per giocare e rinunciare a Linux oppure mantenerlo e rinunciare ai giochi. A livello commerciale potrà sembrare scorretto, ma a livello legale la cosa non sembra dare grattacapi all'azienda giapponese.

Se non siete d'accordo con questa sentenza e stavate pensando ad una nuova class action, vi ricordiamo infine che negli ultimi Termini di Servizio Sony vi ha tolto ogni diritto di poter fare una class action contro di lei.

fonte: ps3-ita